Riuso della chiesa sconsacrata di Vic – Barcellona
Un sistema modulare composto da elementi perfettamente comunicanti ma che all’occasione possono vivere in completa autonomia. Il nuovo progetto propone una riconfigurazione dello spazio vuoto attraverso un intervento fortemente caratterizzante seppur nel totale rispetto della struttura originale. L’ elemento archetipico della “cornice” diventa cifra distintiva della nuova configurazione spaziale, rafforzando il senso della metafora dei confini. Attraverso una teoria di elementi appesi, si identificano una serie di linee di tensione che suddividono lo spazio in zone omogenee e contemporaneamente creano uno spazialità riconfigurata che offre nuovi scorci e nuove fughe prospettiche. Immaginate come vere e proprie macchine espositive, le cornici contengono il sistema di illuminazione e il sistema di diffusione sonora, mentre nascondono il sistema di aggancio dei quadri e possono essere trasformate in schermi di proiezioni traslucidi o in pannelli fonoassorbenti o fonoriflettenti.