Museo della preistoria in Korea
Accessibilità e sostenibilità sono le parole chiave di questo museo: gli spazi interni divengono una sorta di oasi, un rifugio per i visitatori. L’area espositiva si snoda lungo un percorso caratterizzato da un paesaggio artificiale che mostra l’uomo preistorico, i suoi ambienti e conduce il visitatore all’interno di un altro tempo, in un’altra dimensione spazio-temporale. La terrazza è pensata come un luogo di relax, con un giardino di giochi d’acqua che serve anche per il raffreddamento del tetto. Lo scambio visivo tra interni ed esterni permette alla luce naturale diurna di filtrare delicatamente dentro senza disturbare i visitatori, mentre durante la notte la luce artificiale conferisce agli ambienti un effetto estraniante.
In collaborazione con: arch. Livio Sacchi – arch: Marco D’Angelico